Intesa Sanpaolo: "Obiettivo Italia 2025" per l'imprenditoria italiana
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Direttore: Alessandro Plateroti

Intesa Sanpaolo lancia “Obiettivo Italia 2025” per supportare l’imprenditoria italiana

Michele Sorrentino, Responsabile IMI CIB Italian Network di Intesa Sanpaolo

Un’iniziativa strategica per il futuro delle imprese italiane

La Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, guidata da Mauro Micillo, ha dato il via a “Obiettivo Italia 2025”, il progetto che mira a favorire la crescita e l’innovazione delle aziende italiane, rafforzando il dialogo tra il mondo bancario e quello imprenditoriale. Il percorso è iniziato da Vicenza, un’importante tappa che segna l’inizio di una serie di incontri sul territorio nazionale dedicati a temi cruciali per il settore pubblico e privato.

Il progetto “Obiettivo Italia 2025”: un’opportunità per le aziende

L’iniziativa, la cui prima edizione del 2024 ha raccolto un ampio apprezzamento, si propone come una piattaforma di incontro tra i leader di Intesa Sanpaolo e i top manager delle aziende italiane, per condividere esperienze, strategie e soluzioni concrete per affrontare le sfide di un contesto economico in continua evoluzione. Le tappe del progetto copriranno l’intero territorio nazionale, con incontri a Vicenza, Firenze, Lonato del Garda, Torino, Bologna, Milano, Napoli, e, infine, a Roma.

“Con Obiettivo Italia vogliamo consolidare il nostro ruolo di partner strategico per i clienti, affiancandoli in un contesto che richiede sempre più visione, innovazione e capacità di adattamento. Il nostro impegno è fornire soluzioni e servizi di advisory su misura, valorizzando le eccellenze dei territori e accompagnando le aziende in un percorso di crescita sostenibile e competitiva” – ha dichiarato Michele Sorrentino, Responsabile IMI CIB Italian Network di Intesa Sanpaolo. “Il progetto consolida la strategia della Divisione IMI CIB volta a potenziare il sodalizio con i champion italiani che operano nei diversi settori produttivi e finanziari e che competono ogni giorno sui complessi mercati internazionali, anche attraverso un’offerta dedicata in ambito transaction banking e nei servizi di capital structure advisory”.

Il ruolo strategico del network italiano

L’Italian Network, la struttura che all’interno dell’Area Distribution Platforms & GTB della Divisione IMI CIB segue oltre 2.300 gruppi e 1.800 aziende. Nel 2024, gli impieghi della Divisione IMI CIB nel Nord-Est hanno raggiunto i 10 miliardi di euro, con un’incidenza del 12% sul totale complessivo.

La città di Vicenza, simbolo del settore manifatturiero e distretto strategico per l’economia italiana, ha ospitato il primo incontro di “Obiettivo Italia 2025”, il 26 marzo. L’evento ha visto la partecipazione di 50 esponenti di aziende del Nord-Est, rappresentando i principali gruppi economici della zona.

Durante l’incontro, Michele Sorrentino ha introdotto i temi principali del progetto, mentre Giovanni Foresti, Responsabile Regional Research di Intesa Sanpaolo, ha analizzato il panorama macroeconomico attuale, offrendo agli imprenditori una panoramica aggiornata sugli sviluppi economici nazionali e internazionali.

Il logo di Intesa Sanpaolo sul grattacielo, progettato da Renzo Piano
Il logo di Intesa Sanpaolo sull’edificio progettato da Renzo Piano – newsmondo.it

Le prospettive economiche per l’Italia e il Veneto

Secondo le analisi del Research Department di Intesa Sanpaolo, l’economia italiana è destinata a crescere nel 2025, trainata dai consumi e da un aumento degli investimenti, grazie anche a tassi di interesse più contenuti e all’accelerazione dei fondi del PNRR. Tuttavia, il contesto economico globale presenta anche delle sfide, in particolare l’incertezza derivante da possibili guerre commerciali, come quella con gli Stati Uniti.

Proprio su questo tema, un’indagine interna condotta tra le strutture di Intesa Sanpaolo specializzate nell’internazionalizzazione ha permesso di analizzare le reazioni delle imprese alla minaccia di dazi americani. Le imprese italiane, e in particolare quelle venete, stanno reagendo prontamente a queste sfide, diversificando le proprie esportazioni verso nuovi mercati come il Medio Oriente, l’India e il Nord Africa. L’analisi delle esportazioni venete ha mostrato una crescita significativa verso mercati come gli Emirati Arabi Uniti (+190 milioni di euro, pari al +18,8%), la Turchia (+156 milioni; +9,4%), il Messico (+77 milioni; +8,2%) e l’Arabia Saudita (+76 milioni; +14,5%).

Nel 2024, la Germania si è confermata come il principale mercato di esportazione per il Veneto, con un valore pari a 10,5 miliardi di euro, rappresentando il 13,1% del totale delle esportazioni regionali. La stabilità economica tedesca contribuirà a rafforzare ulteriormente il commercio tra Veneto e Germania, soprattutto a partire dal 2026, quando i benefici della politica fiscale tedesca inizieranno a manifestarsi.

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ultimo aggiornamento: 28 Marzo 2025 10:04

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